Una rete di solidarietà che cresce con il territorio

Crowdfunding: partecipazione e corresponsabilità

Anche per il 2026, una parte consistente delle risorse sarà utilizzata per raddoppiare i fondi raccolti dagli enti del Terzo Settore attraverso campagne di crowdfunding. Si tratta di uno strumento ormai consolidato, capace di attivare le comunità locali, incentivare la partecipazione diretta dei cittadini e generare progettualità condivisa.

Le campagne saranno realizzate con il supporto del Centro Servizi per il Volontariato delle Marche e della piattaforma “Rete del Dono”, in continuità con l’approccio sperimentato con successo negli anni precedenti.

Bandi strutturati e progettazione condivisa

Accanto alle attività di raccolta fondi, la Fondazione continuerà a promuovere bandi dedicati a progetti strutturati, con particolare attenzione a quelli sviluppati in rete tra più organizzazioni, al fine di rafforzare la coesione tra soggetti con finalità comuni e ridurre la dispersione delle risorse disponibili.

Verranno privilegiate le iniziative che dimostrano una ricaduta concreta sul territorio e che promuovono modelli innovativi di solidarietà e inclusione sociale.

Spazi e strumenti a disposizione del Terzo Settore

Le realtà del volontariato continueranno ad avere accesso agli spazi messi a disposizione dalla Fondazione, anche per attività informative, formative e di promozione sociale.

È inoltre confermata la collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato come canale privilegiato di supporto e consulenza per enti e associazioni.

Resta attiva anche la controgaranzia promossa dalle Fondazioni di origine bancaria delle Marche a favore dei soggetti beneficiari di bandi pubblici o privati, per agevolare l’accesso a garanzie fideiussorie da parte di Banca Intesa Sanpaolo.