Inquadramento climatico

Le condizioni climatiche regolano i fenomeni d'alterazione/dilavamento dei terreni e d'alimentazione della rete idrografica del bacino attraverso le acque meteoriche.
Per la caratterizzazione climatica, sono stati gentilmente forniti, dall'Osservatorio Meteorologico "Valerio" di Pesaro, i dati relativi alle osservazioni termometriche e pluviometriche delle stazioni di Fano e Candelara.
Pur essendo prossime ad aree urbane e quindi influenzabili da un particolare microclima, si ritiene che tali stazioni forniscano dati sufficientemente attendibili.
Poich� rispetto a quella di Fano, la stazione di Candelara � pi� centrale, si ritiene che la stessa sia pi� indicativa della situazione climatica del bacino nel suo complesso. La stazione di Fano � indicativa dell'area della foce.
Dagli annali idrologici � possibile ricavare i dati relativi alle precipitazioni del trentennali relative ai periodi: 1921-1950 per Candelara, 1951-1980 per entrambe le stazioni.
In quest'ultimo trentennio si � avuta una piovosit� media mensile superiore ai 50 mm, con punte di 97 mm, nel mese di Novembre a differenza del periodo 1921-1950 in cui si sono registrati minimi di 38 mm nel mese di Luglio.
Dall'istogramma (Tab. 8) delle medie mensili nel trentennio 1951-1980, si riscontrano, per entrambe le stazioni: massime precipitazioni da Ottobre a Novembre (79.1-96.7mm.) con picchi a Novembre, precipitazioni superiori alla media in Agosto, Settembre e Dicembre (64.7-73.9 mm.), precipitazioni prossime alla media in Febbraio, Marzo, Aprile e Maggio (intorno a 60 mm.), precipitazioni minime in Luglio (minimo a Candelara 53 mm.) e Agosto (minimo a Fano 49.8 mm.) per i quali si verificano magre fluviali.


Tab. 8 Istogramma

Soprattutto nella zona della foce si riscontra un'alta percentuale d'umidit�. Al riguardo ai dati estrapolati dalla Stazione di Fano riportano i valori dell'umidit� (Tab. 9), pressione (Tab. 10) e temperatura (Tab. 11) riferite ai giorni d'ogni mese degli anni 1987-88-92-93 e del mese di gennaio come "mese indice" calcolato anche nei restanti anni.
Questi dati non sono reperibili per la stazione di Candelara.



Tab. 9 Grafico a linee


Fig. 10 Grafico a linee

Si pu� notare che nel 1988-89-90-91 la temperatura non � mai scesa sotto O� C a differenza degli altri anni, dove sono state raggiunte temperature minime di Inferiori a zero (Graf. 11-12).



Tab. 11 Istogramma 3D


Tab. 12 Istogramma 3D


L'area in esame � caratterizzata da un clima associabile alla zona sublitoranea appenninica, caratterizzato da massimo pluviometrico autunnale e minimo nel periodo estivo. Il bacino del Torrente Arzilla appartiene alla categoria dei bacini appenninici impermeabili, nei quali le zone permeabili occupano una parte trascurabile. Esso � caratterizzato da una magra estiva che si prolunga a volte anche fino a met� ottobre, cui segue un aumento di deflussi con una punta massima a Gennaio-Febbraio. Caratteristico, di questo tipo di regime � il forte squilibrio tra i deflussi dei mesi piovosi e la magra estiva molto intensa e prolungata.
Le precipitazioni causano portate diverse, secondo il periodo in cui si verificano, del diverso grado di saturazione dei terreni e dello stato dell'alveo. Quindi si verificano risposte differenti del sistema bacino alle sollecitazioni meteoriche.
Come gi� puntualizzato nella relazione di consulenza idraulica, per la sistemazione del torrente. Arzilla (Ing. F. Zoccoli), non sono disponibili rilevazioni dirette delle portate e scale idrometriche per la loro valutazione indiretta. Questa situazione � comune a molti altri bacini.
Per tale motivo si cercano di stimare le portate elaborando i dati pluviometrici causa principale dei deflussi, considerando gli elementi di rilevamento ed in particolar modo i livelli raggiunti dai fenomeni alluvionali nelle varie localit�.
In tale capitolo si espone l'elaborazione dei dati pluviometrici della stazione di Candelara. Mentre riguardo alle portate di piena si forniscono elementi puramente indicativi nell'intento di approfondire in lavori pi� specifici.