Elaborazione dei dati pluviometrici

Partendo dai dati pluviometrici reperibili sugli Annali Idrologici forniti dalla stazione pluviografica di misura di Candelara, sono state eseguite le elaborazioni necessarie per ottenere le Curve segnalatrici di possibilit� climatica o pluviometrica indicative dell'altezza delle precipitazioni in funzione della loro durata (Tab. 14).
Gli Annali Idrologici relativi alla Stazione di Candelara forniscono, in forma tabellare, le massime precipitazioni orarie registrate anno per anno, per le durate di riferimento t di 1, 3, 6, 12 e 24 ore (Tab. 13 ); le precipitazioni h di massima intensit� compaiono in altezze pluviometriche espresse in mm.
Precipitazioni con durata inferiore ad 1 ora rappresentano piogge di notevole intensit� e breve durata. Dagli Annali Idrologici per la Stazione di Candelara la massima precipitazione del 1979 con t=6 ore � h=47,4 del 3 Nov.; mentre per la Stazione di Fano la massima precipitazione del 1979 con t=6 ore � h=104,2 del 11 Nov. giorno in cui si verific� l'evento alluvionale di piena straordinaria del 1979. Quindi dai dati della Stazione di Candelara non risultano eventi pluviometrici particolarmente intensi nel 1979, come invece si sono verificati con la nota alluvione nel bacino del T. Arzilla. Nonostante ci� si ritiene rappresentativa questa stazione pluviometrica per la sua posizione quasi baricentrica nell'ambito del bacino; essa domina, come topoieto, circa il 60% dell'intera area imbrifera.
Per la limitata estensione del bacino si presuppone una certa uniformit� degli eventi pluviometrici. Si considerano gli eventi pluviometrici rilevati a Candelara, come proporzionali alle effettive altezze di precipitazione, ragguagliate sull'intero bacino, per i medesimi fenomeni.
La stima della curva segnalatrice di possibilit� climatica � sufficientemente attendibile poich� le di registrazioni utilizzate coprono un intervallo superiore a 30-35 anni. Minore � l'intervallo di registrazione, minore � l'attendibilit� dei risultati.


ALTEZZE DI PIOGGIA MAX E RELATIVE DURATE PER LA SERIE STORICA
STAZIONE DI CANDELARA
ANNO1h3h6h12h24h
195122,433,833,843,860,4
195220,620,823,631,440,4
19531725,236,85967,2
195423,425,63551,457,6
195521,628,445,456,677,2
19561937,243,64456,6
195718,2223252,659,2
195820,624,639,439,459
195924,430,846,464,264,8
196050,255,455,455,455,4
196110,418,22432,240,6
      
196324,440,243,246,261,8
      
196537,642,642,643,451,6
196618,22838,848,850,2
196715,418,419,22436,2
196833,83434,239,646,4
196931838691,291,2
197034,257,461,870,285
197113,21522,835,855,2
19723232,638,641,247,2
197333,838,249,660,685,8
197419,435,845,446,849,2
197546557185,4109
1976344249,249,275
197726,8505253,468,8
197815,219,621,432,647,4
197935,241,847,455,490
19803955,8575767,2
19812337,645,651,458,4
198223,425,837,24859,8
198332,667,691,491,497,8
198414,826,228,23141,6
198514,2223650,655
198633,44848,44957
19872635,437,84650,2
198824,426,82729,233,6
198922,833,649,850,660,8

Tab. 13 Annali idrologici

Per ogni durata di riferimento, sono stati ordinati e numerati i valori delle precipitazioni ricavati dagli Annali Idrologici, per regolarizzarli con il metodo statistico-probabilistico di Gumbel.
L'equazione che collega altezze pluviometriche h alle durate di riferimento t, �:

h(mm) = a x t^n
Dove:
a = variabile funzione del tempo di ritorno
n = costante per un dato valore di t

Ponendo i valori massimi per ogni intervallo di tempo sulla prima riga di una tabella quelli minimi sull'ultima � possibile realizzare un grafico (Tab. 14) utilizzando i dati d'ogni riga. Quindi si ricavano i valori dei parametri a e n relativi ad ogni anno. Il numero identificativo d'ogni riga rappresenta il tempo di ritorno dell'evento meteorico. Sono stati considerati tempi di ritorno pari a: 3, 5, 10, 15, 25, 50, 100, anni. E' evidente che l'estrapolazione parametrica a non deve andare troppo oltre il periodo di registrazione.


Tab. 14 Curve di possibilit� pluviometrica

Il tempo di ritorno Tr ha il significato probabilistico d'intervallo di tempo nel quale ci si pu� aspettare che, in media per lunghi periodi d'osservazione, l'evento che si considera sia uguagliato o superato.
La Tab. 15 mostra i risultati del calcolo dei tempi di ritorno in funzione delle altezze pluviometriche relative alle varie durate di riferimento per la stazione di Candelara.


Tr (anni)Prob.na3h6h12h24h
1000,990,20664,14480,4592,81107,07123,52
500,980,21157,59572,6884,1797,48112,90
250,960,21851,00464,8475,4587,80102,16
150,930,22446,09259,0168,9680,5994,19
100,90,23042,13354,2963,7174,7687,73
50,80,24335,12745,9254,3764,3976,25
30,670,25829,54239,2246,9056,0867,07

Tab. 15 Probabilit� di non superamento delle altezze pluviometriche per assegnati Tr

Considerando gli eventi del catalogo delle calamit� idrauliche e le maggiori altezze pluviometriche registrate dalla Stazione di Candelara dal 1951 al 1989, questi eventi risultano abbastanza frequenti.


LOCALITA'BACINI INTERESSATIDATA
Fano (Foce)Metauro, Arzilla12/09/55
Fano, PiaggieCesano, Metauro03/02/73
FanoAdriatico17/08/76
FanoMetauro, Arzilla11/11/79
Fano, linea F.S.Metauro, Rio Secco, Arzilla18/11/79
FanoAdriatico01/12/82
FanoMetauro, Arzilla01/02/86
Fano, PiaggieMetauro10/12/90
Fano (Foce)Metauro, Arzilla22/11/91

Tab. 16 Catalogo delle calamit� idrauliche

Se, gli eventi alluvionali si sono manifestati in passato con minor frequenza, ci� pu� spiegarsi con varie ragioni. In passato alluvioni, anche paragonabili con le odierne hanno probabilmente trovato un ambiente insediativo e colturale assai diversi dagli attuali.
Inoltre � possibile che molti eventi, non avendo causato danni di rilievo, non siano ricordati.
D'altra parte nell'ultimo cinquantennio si � avuta una progressiva e rapida modifica dell'assetto territoriale e agronomico. Il cambiamento delle tecnologie colturali e delle caratteristiche di copertura e permeabilit� di vasti territori, hanno condotto variazioni dell'assetto idraulico del territorio. Infatti si sono verificate riduzioni dei tempi di corrivazione e dei volumi di invaso sui terreni. Quindi la diminuzione di tali parametri alla maggior vulnerabilit� dei siti (costruzione insediamenti in aree prossimali a fasce golenali) le aumentano il rischio anche per eventi pluviometrici non estremi. Le relazioni fra pioggia e portata sono quindi condizionate da fattori ambientali. Per cui una stessa pioggia pu� causare portate ben diverse al variare di tali condizioni.